FRASI CON "CHE" COMPLEMENTO OGGETTO, E "CHE" SOGGETTO
1) ( L'animale) CHE mangia l'erba (si chiama erbivoro)
↓
Soggetto
2) (Ho visto un libro) CHE mi piace (sul tavolo) di Anna.
↓
Soggetto
3) (La bottiglia) CHE ha bevuto Mattia (è vuota)
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Complemento Oggetto
4) (Ti presterò il libro) CHE sto leggendo
↓
Completo Oggetto
5) (Non riesco a vedere Luca) CHE parla
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Soggetto
6) (Mia sorella) CHE stava con Luca (ha due bambini)
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Soggetto
Beatrice Pistolato
giovedì 27 settembre 2018
mercoledì 26 settembre 2018
IL CUORE RIVELATORE
IL CUORE RIVELATORE
Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe
![]() |
Illustrazione di Harry Clarke per Tales of Mystery and Imagination, del 1919 |
Il racconto è la confessione dell'omicidio di un vecchio.
Il protagonista puntualizza immediatamente di essere sano di mente anche se un po' nervoso; durante tutto il racconto vorrà dimostrare la sua lucidità mentale nel premeditare e compiere il crimine.
L'assassino amava il vecchio con cui viveva, ma non sopportava il suo occhio chiaro da avvoltoio, quell'occhio sempre incombente, vitreo, che lo innervosiva, lo faceva letteralmente diventare matto.
Per sette notti a mezzanotte l'assassino era entrato cautamente nella camera del vecchio, ma questi dormiva e quindi non si vedeva il suo occhio malvagio, perciò non era riuscito ad ucciderlo.
Tuttavia l'ottava notte il vecchio si svegliò.
Per un'ora intera l'assassino non si mosse. Poteva sentire l'affanno e la tensione del vecchio che si trasformavano in paura mentre il suo battito cardiaco aumentava.
Il protagonista aprì leggermente la sua lanterna cieca e illuminò proprio quell'occhio malvagio; il battito sempre più forte e ossessivo e la paura di essere scoperto lo portò a uccidere il vecchio rovesciandogli il letto addosso.
Si rallegrava poiché quell'occhio non lo avrebbe più turbato. Per occultare il cadavere lo smembrò e lo nascose sotto le tavole del pavimento. Aveva finito tutto alle quattro del mattino.
A quell'ora però erano arrivati tre poliziotti che erano stati chiamati da qualcuno che aveva sentito le grida del vecchio. Ma l'assassino, sicuro di non poter essere scoperto, raccontò che aveva gridato lui nel sonno a causa di un incubo e che il vecchio era in viaggio. In preda alle allucinazioni e alla paura di essere scoperto, l'assassino svelò loro dove aveva nascosto il cadavere.
SERIFOVSKA RAZIJE
SERIFOVSKA RAZIJE
lunedì 24 settembre 2018
IL GIOVANE HOLDEN
IL GIOVANE HOLDEN
Jerome David Salinger
Jerome David Salinger, nato a New York il 1 gennaio 1919, è stato uno scrittore statunitense.
È divenuto celebre per aver scritto IL GIOVANE HOLDEN, romanzo di formazione pubblicato ne 1951 che ha avuto molto successo.
Questo romanzo parla di un seidicenne chiamato holden, protagonista del romanzo, viene espulso dall'istituto in cui studiava per scarso rendimento benchè non fosse la prima volta lui non sembra affatto preoccupato del suo rendimento scolastico. Cosi scappò a New york, la sua città natale, perche non voleva far sapere a nessuno della sua famiglia che era stato cacciato dall’ennesima scuola.
Qualche giorno dopo Holden lasciò l’hotel e chiamò Carl Luce, col quale si diede appuntamento in un bar. I due parlarono a lungo, quando Carl dovette andarsene Holden rimase nel bar e si ubriacò. Holden decise di far visita alla sorellina Phoebe, senza, però, farsi scoprire dai genitori entrando dalla finestra. Entrò i camera della sorella la svegliò e di lì cominciarono a parlare a lungo, la piccola era molto sveglia per l'eta che aveva e capì che l’avevano cacciato di nuovo da scuola. Parlando con Phoebe nel testo emerge il senso di disagio per la società che gli sembrava meschina e ipocrita. Ma, tutt’ad un tratto, entrarono in casa i genitori; Dopo esser riuscito ad uscire dall’appartamento Holden si diresse verso la casa del ex professor Antolini, a cui aveva chiesto precedentemente ospitalità. Nel bel mezzo della notte si sveglia e sorprende il suo professore mentre gli accarezzava la testa.
Decide di fuggire da New York e dalla società. Prima di far ciò però, decide di salutare per l'ultima volta la sua sorellina. Verso mezzogiorno la sua sorellina si presenta con una grande valigia, avendo capito le intenzioni del fratello e lui le compra il biglietto per la giostra sui cavalli.
Il romanzo si conclude con Holden felice, che, sotto la pioggia, guarda la sorellina sulla giostra.
Jerome David Salinger
Jerome David Salinger, nato a New York il 1 gennaio 1919, è stato uno scrittore statunitense.
È divenuto celebre per aver scritto IL GIOVANE HOLDEN, romanzo di formazione pubblicato ne 1951 che ha avuto molto successo.
Questo romanzo parla di un seidicenne chiamato holden, protagonista del romanzo, viene espulso dall'istituto in cui studiava per scarso rendimento benchè non fosse la prima volta lui non sembra affatto preoccupato del suo rendimento scolastico. Cosi scappò a New york, la sua città natale, perche non voleva far sapere a nessuno della sua famiglia che era stato cacciato dall’ennesima scuola.
Qualche giorno dopo Holden lasciò l’hotel e chiamò Carl Luce, col quale si diede appuntamento in un bar. I due parlarono a lungo, quando Carl dovette andarsene Holden rimase nel bar e si ubriacò. Holden decise di far visita alla sorellina Phoebe, senza, però, farsi scoprire dai genitori entrando dalla finestra. Entrò i camera della sorella la svegliò e di lì cominciarono a parlare a lungo, la piccola era molto sveglia per l'eta che aveva e capì che l’avevano cacciato di nuovo da scuola. Parlando con Phoebe nel testo emerge il senso di disagio per la società che gli sembrava meschina e ipocrita. Ma, tutt’ad un tratto, entrarono in casa i genitori; Dopo esser riuscito ad uscire dall’appartamento Holden si diresse verso la casa del ex professor Antolini, a cui aveva chiesto precedentemente ospitalità. Nel bel mezzo della notte si sveglia e sorprende il suo professore mentre gli accarezzava la testa.
Decide di fuggire da New York e dalla società. Prima di far ciò però, decide di salutare per l'ultima volta la sua sorellina. Verso mezzogiorno la sua sorellina si presenta con una grande valigia, avendo capito le intenzioni del fratello e lui le compra il biglietto per la giostra sui cavalli.
Il romanzo si conclude con Holden felice, che, sotto la pioggia, guarda la sorellina sulla giostra.
SERIFOVSKA RAZIJE
mercoledì 19 settembre 2018
PRONOME RELATIVO
I PRONOMI RELATIVI
Il pronome relativo: cos’è e come si usa?
I pronomi relativi mettono in relazione una proposizione ➔principale con una proposone ➔subordinata e sostituiscono un nome della frase reggente, detto antecedente.izi
I pronomi relativi sono che, cui, il quale:
- Il municipio, che è stato ristrutturato di recente, ha i pannelli solari sul tetto.
- Ascolta! È questa la canzone di cui ti parlavo!
- Ti telefonerà il dottor Rossi, il quale hai già conosciuto un anno fa.
Si distinguono in invariabili (che cioè non modificano la loro forma in base a genere e numero del sostantivo cui si riferiscono) e variabili;
schematizzando, i pronomi relativi sono:

https://it.video.search.yahoo.com/yhs/search;_ylt=AwrIRlsh.ptbwQ0AumtHDwx.;_ylu=X3oDMTB0ZTgxN3Q0BGNvbG8DaXIyBHBvcwMxBHZ0aWQDBHNlYwNwaXZz?p=pronome+relativo&fr2=piv-web&fr=yhs-iry-fullyhosted_003&hspart=iry&hsimp=yhs-fullyhosted_003#id=3&vid=b8d09c26a3ebc50b62025e2e527f6236&action=view
SERIFOVSKA RAZIJE
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